Anche gli specializzandi e i medici e i dentisti che non hanno la partita Iva entrano finalmente nella platea dei destinatari dei bonus da 200 e 150 euro.

È stato pubblicato il decreto, firmato dai ministri del Lavoro e dell’Economia, che estende ai lavoratori autonomi e ai professionisti non titolari di partita Iva l’accesso all’indennità una tantum da 200 euro, prevista dal decreto Aiuti per i redditi non superiori a 35mila euro, a cui medici e dentisti che hanno un reddito inferiore a 20mila euro possono sommare l’ulteriore bonus da 150 euro disposto dal decreto Aiuti ter.

Ad annunciarlo è una nota del ministero del Lavoro, con la quale si dà notizia che l’ampliamento riguarda anche gli specializzandi in medicina e chirurgia.

L’Enpam già da dicembre ha aggiornato la procedura online per rendere possibile la compilazione del modulo anche ai professionisti senza partita Iva. Dopo l’apertura delle domande agli specializzandi, rimasti esclusi dalle procedure Inps e ripescati dall’Enpam, la Fondazione aveva chiesto infatti di estendere il sussidio anche agli iscritti senza partita Iva, tra questi molti corsisti in Medicina generale.

La Fondazione esprime il proprio ringraziamento al ministro del Lavoro, Marina Calderone, per avere accolto le richieste avanzate dall’Enpam in favore dei propri iscritti.