Commissione Medico Legale
Con Deliberazione n. 95 del 12/03/2025 il Consiglio Direttivo ha provveduto alla nomina della Commissione Medico Legale in carica per il quadriennio 2025-2028
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Commissione Formazione e Giovani Professionisti
Con Deliberazione n. 112 del 09/04/2025 il Consiglio Direttivo ha provveduto alla nomina della Commissione Formazione e Giovani Professionisti in carica per il quadriennio 2025-2028
pdf COMPONENTI COMMISSIONE FORMAZIONE GIOVANI PROFESSIONISTI (22 KB)
Commissione Ospedale Territorio
Con Deliberazione n. 112 del 09/04/2025 il Consiglio Direttivo ha provveduto alla nomina della Commissione Ospedale Territorio in carica per il quadriennio 2025-2028
pdf COMPONENTI COMMISSIONE OSPEDALE TERRITORIO (60 KB)
DOCUMENTI PRODOTTI DALLE COMMISSIONI
Sono molti i medici che durante il periodo di massima estensione dell’infezione da SARS-COV-2 e quindi di COVID-19 grave da richiedere ricovero in terapia intensiva, si sono trovati davanti al grande quesito etico di come comportarsi nel caso in cui il paziente rifiuti le cure?
Una questione etica, delicata e complessa che la Commissione Deontologia e Bioetica dell’Ordine dei Medici di Udine ha deciso di affrontare su richiesta del Consiglio Direttivo, a seguito di un quesito posto da un Anestesista (il dott. Marco Roiatti) che ha vissuto nell’esercizio della sua professione questa drammatica situazione. Gran parte dei pazienti ricoverati già aveva rifiutato di sottoporsi alla vaccinazione e molti tra questi rifiutavano anche le cure proposte, comprese quelle salva vita, come il casco e i ventilatori. Un rifiuto che non era sostenuto da argomentazioni giudicate razionali dal curante. Il Collega ha sottoposto alla Commissione alcune considerazioni. Innanzitutto, il paziente può arrivare all’attenzione del rianimatore già in fase di alterata capacità di comprensione, perché respira male e questo può creare uno stato di confusione. A questo punto il medico si trova a dover esercitare la propria competenza clinica in un contesto di stress, stanchezza fisica, scarsità di risorse, su persone che non ne riconoscono il valore né sul piano etico, né sul piano delle conoscenze scientifiche. Tuttavia il rianimatore deve prendere una decisione e decide di seguire la legge, trovando, però, alcune lacune. Da qui la richiesta all’Ordine, chiedendo che si esprima su questo tema, denunciando la solitudine dei medici coinvolti nella cura dei pazienti no vax, e formula l’ipotesi che le DAT (Dichiarazioni anticipate di trattamento), applicate al Covid, possano risolvere il dilemma del medico. Si riporta di seguito il testo integrale del parere rilasciato dalla Commissione di Deontologia ed Etica Medica del nostro Ordine.