“INTERFERENTI ENDOCRINI, UNA GRAVE MINACCIA PER LA SALUTE”
Prosegue il percorso formativo, avviato dall’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Udine sull’interazione tra uomo e ambiente e sulle patologie legate all’inquinamento.
Sabato 28 settembre a partire dalle ore 9.00 all’Hotel Là di Moret prenderà il via il corso formativo “Interferenti endocrini, una grave minaccia per la salute” con la presenza di numerosi relatori, tra cui studiosi nazionali che riferiranno gli esiti delle loro ricerche e relatori regionali che cercheranno di focalizzarsi sulla situazione regionale e proporre alcune misure di prevenzione.
“Gli Interferenti Endocrini (IE), sono contaminanti ambientali che alterano la funzione del sistema endocrino – spiega il Dottor Mario Canciani, responsabile scientifico dell’evento - quello che produce gli ormoni, legandosi ai recettori di vari ormoni, ad esempio quelli sessuali o quelli tiroidei. I problemi più comuni sono rappresentati da difficoltà di apprendimento, disturbo da deficit di attenzione, problemi cognitivi e di sviluppo del cervello, ma attaccano anche la sfera sessuale provocando la femminilizzazione del sesso maschile e l’androgenizzazione del sesso femminile, ma anche sterilità, obesità, diabete, vari tipi di tumore, patologie scheletriche, menopausa precoce e malattie autoimmuni”. Questi inquinanti invisibili all’occhio umano, dunque, sono altamente nocivi risulta pertanto fondamentale la loro conoscenza da parte del medico, per poterla poi trasmettere ai pazienti. Continua, in questo modo, l’impegno da parte dell’Ordine dei Medici di Udine su questa tematica sempre più attuale, tanto che questo corso è il primo in Italia e ha ottenuto il patrocinio dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici dei Chirurghi e degli Odontoiatri.
“Molte malattie croniche (cardiovascolari, metaboliche, neurodegenerative), che si manifestano nel corso di tutta la vita, avrebbero origine dall’interazione con queste sostanze tossiche. Tale interazione si verifica prima o al momento del concepimento, durante la gravidanza o nei primi 1.000 giorni di vita, tra i geni e alcuni fattori ambientali che contengono gli IE” prosegue Canciani, sottolineando il fatto che gli interferenti sono più pericolosi quando la replicazione cellulare è aumentata, come nell’embrione, nel feto e poi nel bambino.
Tra gli IE più noti ci sono i cosiddetti PFAS (Sostanze PerFluoro-Alchiliche), contenuti in molti prodotti che si utilizzano quotidianamente anche in cucina e che si ritrovano anche nell’acqua potabile. “Nella nostra Regione – sostiene Canciani - grazie a uno studio di raccolta del quotidiano Le Monde, sappiamo che abbiamo 2 siti con alti valori di PFAS, che sono responsabili di varie patologie, soprattutto tumori e sterilità”.
Lo scopo del convegno è fornire la conoscenza degli inquinanti, il loro ciclo di produzione e di eliminazione a Medici e Odontoiatri, che poi trasferiranno tali informazioni ai propri assistiti; è molto importante divulgare i pericolosi effetti di queste sostanze, sulla salute.