O.N.A.O.S.I. – Storia 1874 – Padova : nel corso del primo Congresso Nazionale dei Medici Condotti, uno di loro, Luigi CASATI, di Forlì, lancia l’idea di far nascere un’Opera di Assistenza per gli orfani dei Sanitari Italiani.

Il 20 Luglio 1899 con Regio Decreto si approva lo Statuto organico e l’Opera si trasforma in Ente morale.

1901 – Perugia : si inaugura il primo “Collegio – convitto per gli orfani dei Sanitari Italiani”. Nello stesso anno, su iniziativa di un deputato perugino, Cesare FANI, il Parlamento approva la legge n. 306 in merito a provvedimenti per il Collegio – convitto per i figli dei sanitari in Perugia, che rende obbligatorio il contributo per tutti “i medici chirurghi, veterinari e farmacisti esercenti nel Regno alle dipendenze di Pubbliche Amministrazioni.”

1994 - con il D.L. 509 l’Opera si trasforma da Ente Pubblico in Fondazione privata, ma con finalità pubbliche.

2002 - L’art.52 co.23 della Legge n°289 estende l’obbligatorietà del contributo ONAOSI a tutti i sanitari iscritti agli Ordini Professionali italiani (Farmacisti, Medici Chirurghi ed Odontoiatri e Veterinari).

2007 - per effetto della Legge Finanziaria 2007 n°296 co.485, il Parlamento riduce drasticamente la platea dei contribuenti ONAOSI, rendendo obbligatorio il contributo solo per i sanitari dipendenti pubblici. Tutti gli altri sanitari “liberamente esercenti” possono contribuire volontariamente.

2017 - La possibilità di iscrizione alla Fondazione quale contribuente volontario, ai sensi dello Statuto approvato dai Ministeri Vigilanti in materia (MEF e MLPS), può essere esercitata da ogni professionista entro il decimo anno dalla prima iscrizione al proprio Albo Professionale. E, attualmente, i sanitari che intendano iscriversi volontariamente all’ONAOSI oltre il quinto anno dalla prima iscrizione all’Ordine Professionale, all’atto dell’istanza, versano alla Fondazione una somma supplementare, pari alle quote di iscrizione arretrate successive al quinto anno. Trascorso inutilmente il termine di dieci anni dalla prima iscrizione all’Albo Professionale, la domanda di ammissione volontaria alla Fondazione non è più accoglibile.

O.N.A.O.S.I. – Mission L’attività della Fondazione, finalizzata ad obiettivi di solidarietà ed assistenza, ha come scopo primario il sostegno, l’educazione, l’istruzione e la formazione degli orfani dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Medici Veterinari e Farmacisti, fossero essi contribuenti obbligatori o volontari, per consentire loro di formarsi, di conseguire un titolo di studio e di accedere all’esercizio di una professione. Attualmente la Fondazione assiste circa 2400 figli di sanitari contribuenti di cui 1700 sono orfani.

L’ONAOSI non eroga prestazioni pensionistiche, ma prestazioni assistenziali e servizi. Per prestazioni si intendono : a) l’ammissione in strutture e centri formativi della Fondazione, dieci su tutta la penisola: Perugia (2), Torino (2), Milano, Pavia, Padova, Bologna, Napoli e Messina, alle quali possono essere ammessi, a pagamento, anche i figli dei contribuenti, obbligatori o volontari, viventi; b) contributi in denaro, sia a carattere ordinario, che straordinario; c) convenzioni con Università, Istituti e Centri di ricerca anche di carattere internazionale; d) interventi speciali in favore dei disabili. Dal 2012 una riforma legislativa inerente la specifica tipologia di Ente ha consentito all’ONAOSI di introdurre prestazioni economiche anche in favore dei sanitari contribuenti e dei figli di questi. Annualmente, quindi, l’Ente pubblica bandi di ammissione al fine di erogare contributi o interventi economici :
- in caso di decesso del genitore non contribuente;
- in favore di contribuenti disabili, con invalidità civile superiore al 74%;
- in favore di contribuenti con figli disabili nel nucleo familiare;
- a sostegno di orfani, quindi “assistiti”, affetti da disabilità;
- a sostegno dei figli di contribuenti con diagnosi certificata di DSA e/o di ADHD;
- in favore di contribuenti in condizioni di vulnerabilità, per comprovato disagio economico, sociale e professionale, al fine del loro recupero lavorativo.

O.N.A.O.S.I. – Evoluzione - Settembre 2024: i Ministeri Vigilanti acconsentono alla richiesta della Fondazione di poter sostenere con intervento economico l’accesso ai servizi dell’infanzia dei figli dei contribuenti viventi, dal 13° al 48° mese di vita che nel 2024 ha raggiunto circa 600 nuclei familiari con importi netti che variano da € 1500 a € 2500 in ragione del reddito ISEE.

Nel 2025 raggiungeranno circa 1000 nuclei familiari. Questo atto, nel solco delle altre modifiche statutarie al vaglio degli stessi Ministeri, spalanca la porte ad una nuova mission che affianca e non sminuisce quella storica, incarnata da 120 anni, la assistenza agli orfani. Quelle stesse modifiche statutarie portano, infatti, a definire “assistiti” (contribuenti, figli di questi ed orfani), tutti coloro che ricevano prestazioni e servizi erogati nei limiti di bilancio, ricompresi nel piano annuale degli interventi. Al momento, questi possono sembrare piccoli passi, in ogni caso commisurati alle disponibilità di bilancio della Fondazione, che si dirigono verso un welfare di prossimità, dedicato ai figli dei contribuenti deceduti e viventi, perché, in questo tempo di gelo demografico, l’ONAOSI vuole rimarcare senza retorica che i giovani costituiscono la risorsa più preziosa da coltivare per assicurare futuro al nostro Paese ed al nostro Continente.